5 dicembre...e sono 37!
Grazie a tutti per gli auguri. Siete stati davvero tanti, quest'anno forse di più. Uno dei paradossi di questo periodo strano, faticoso e impegnativo che dura ormai da quasi due anni.
Il covid, le restrizioni, le indicazioni e le mille attenzioni.
E questo post si è fatto attendere...
Un po' non ho avuto tempo e un po' volevo dedicare un po' di tempo del tempo a questo post.
O meglio, sentivo il bisogno di dedicare del tempo di qualità a questo pensiero, che volevo sviluppare, accogliere e dar forma.
Domenica 5 Dicembre era il mio compleanno e quest'anno, forse più del solito, è arrivato di sorpresa.
E mi ha fatto pensare a come sono, a cosa mi dedico, cosa mi piace e a come sono cambiata. Come è cambiata la mia vita (ed è subito scambio di ordine delle parole e la sigla di Willy il Principe di Bel Air nella mente 🤣)
Se penso a 10 anni fa ero appena laureata, con una serie di esperienze alle spalle, formative e e non (ma infondo nella vita qualcosa non è formativo? Forse non è semplicemente dichiarato come tale, ma dovrebbe) in piena luce in fondo al tunnel con di fronte a me un altro tunnel in partenza.
Se invece torno indietro a 20 anni fa non ero ancora diplomata, andavo in giro in motorino, avevo i capelli fino alla vita e ascoltavo quasi solo gli Aerosmith.
30 anni fa mi mancavano entrambi gli incisivi centrali e avevo un mega finestrone in mezzo al sorriso. Non vedevo l'ora mi crescessero e, poco dopo che ciò avvenne caddi e ne ruppi un angolo. Ai tempi mi dissero che probabilmente nel giro di alcuni giorni poteva diventare nero e forse cadere. Beh, quel dente è ancora qui, bianco e mai ricostruito, ma questa è un'altra storia.
Mi chiedo come sarò, cosa mi piacerà e come sarò cambiata tra 10 anni.
Poi invece penso di godermi il momento, il qui e ora, e ringraziare, essere grata e sorridere sempre.
Penso di non perdere l'occasione di ridere, la risata è troppo sottovalutata. Spesso vista come frivola, superficiale.
E invece è potente, esattamente come ogni strumento di precisione difficile da usare. E come ogni cosa potente da paura, a volte viene svalutata proprio per questo.
Ho sempre detto ai miei alunni che si impara anche ridendo, divertendosi.
E che così diventa pure piacevole anche la lezione più difficile. La vita è piena di lezioni difficili, che devi capire e fare tue. Perché ti servono, perché è giunto il momento o semplicemente perché lo desideri. Io scelgo di ridere. E apprendere divertendomi.
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