Insonnia e obesità
Mi ritrovo di nuovo a parlare di adolescenza, anche se queste problematiche riguardano purtroppo un po' tutte le fasce d'età.
Secondo uno studio sembra infatti esserci un legame significativo fra obesità e di insonnia.
Non è ben chiaro se sia lo scarso sonno e di cattiva qualità il fattore di rischio per lo sviluppo dell'obesità, piuttosto che il consistente peso in eccesso sia un fattore di rischio per disturbi del sonno - fra i quali l'insonnia - però è chiaro che entrambi i fattori, specialmente se presenti insieme aumentano il rischio di disturbi cardiometabolici.
Il cuore è affaticato dal peso in eccesso che spesso è associato a una scarsa attività fisica e a una cattiva alimentazione, e, se a questo andiamo ad aggiungere uno scarso riposo appare piuttosto evidente che la situazione non è delle migliori.
Sicuramente con fatica e motivazione è possibile migliorare il proprio stile di vita, per esempio iniziando passando più tempo all'aperto, camminando di più, anche solo recandosi a scuola in bicicletta o a piedi piuttosto che con l'autobus o in auto piuttosto che parcheggiando l'auto un poco più lontano nel caso degli adulti.
Così come sarebbe di aiuto sostituire le varie "merendine" a una porzione di frutta fresca, portatrice di energia e vitamine, con potere saziante ma senza l'appesantimento e il carico calorico delle merende confezionate.
Sono piccoli cambiamenti che se prolungati nel tempo possono aiutare a migliorare la forma fisica e anche a sgombrare la mente, il che è molto utile perché spesso i disturbi fisici hanno un'origine psicologica.
Talvolta, infatti, i disturbi del sonno e dell'alimentazione sono dovuti a eventi o passaggi di vita che - associabili ad ansie, tensioni e stress - portano fame "nervosa" e disturbi del sonno.
articolo obesità e insonnia
Secondo uno studio sembra infatti esserci un legame significativo fra obesità e di insonnia.
Non è ben chiaro se sia lo scarso sonno e di cattiva qualità il fattore di rischio per lo sviluppo dell'obesità, piuttosto che il consistente peso in eccesso sia un fattore di rischio per disturbi del sonno - fra i quali l'insonnia - però è chiaro che entrambi i fattori, specialmente se presenti insieme aumentano il rischio di disturbi cardiometabolici.
Il cuore è affaticato dal peso in eccesso che spesso è associato a una scarsa attività fisica e a una cattiva alimentazione, e, se a questo andiamo ad aggiungere uno scarso riposo appare piuttosto evidente che la situazione non è delle migliori.
Sicuramente con fatica e motivazione è possibile migliorare il proprio stile di vita, per esempio iniziando passando più tempo all'aperto, camminando di più, anche solo recandosi a scuola in bicicletta o a piedi piuttosto che con l'autobus o in auto piuttosto che parcheggiando l'auto un poco più lontano nel caso degli adulti.
Così come sarebbe di aiuto sostituire le varie "merendine" a una porzione di frutta fresca, portatrice di energia e vitamine, con potere saziante ma senza l'appesantimento e il carico calorico delle merende confezionate.
Sono piccoli cambiamenti che se prolungati nel tempo possono aiutare a migliorare la forma fisica e anche a sgombrare la mente, il che è molto utile perché spesso i disturbi fisici hanno un'origine psicologica.
Talvolta, infatti, i disturbi del sonno e dell'alimentazione sono dovuti a eventi o passaggi di vita che - associabili ad ansie, tensioni e stress - portano fame "nervosa" e disturbi del sonno.
articolo obesità e insonnia
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