nuova "droga", c'è infatti chi fuma le ortensie...
Ebbene sì, avete letto bene.
Perché c'è chi il business se lo inventa nella prospettiva positiva di una attività, una fonte di guadagno legale e lavorativo e chi invece se lo inventa come scappatoia "legale" alla marijuana.
Gli effetti della sostanza psicoattiva presente nei petali della pianta di ortensia sarebbero infatti simili a quelli della marijuana, anche se pare che nel breve periodo possa portare a blocchi del sistema respiratorio e danni al sistema nervoso centrale, mentre nel lungo periodo non si hanno dati certi ma sembra potrebbe persino provocare la morte di chi ne fa uso.
Ma non ne parlo per farne un'analisi chimica ma un'analisi del fenomeno che sembra sia iniziato un paio di anni fa e che ora sia diffusissimo in Francia tanto da parlare di "furti di ortensie".
Non c'è limite alla ricerca di "sballo" senza pensare agli effetti devastanti, che possono portare questi "esperimenti di chimica", non certo meno nocivi delle droghe "classiche". Non se ne conoscono bene né gli effetti e né rischi eppure coloro che ne fanno uso non si fermano, non si pongono dubbi davanti a un "prodotto" legale (certo sono piante ornamentali, sono in moltissimi giardini, perché non dovrebbero esserlo?), di facile trasporto e di difficile controllo da parte delle autorità, senza contare i rischi pari a zero degli spacciatori.
http://qn.quotidiano.net/esteri/2014/02/04/1020625-fumatori-ortensie-aumento-morte.shtml
Perché c'è chi il business se lo inventa nella prospettiva positiva di una attività, una fonte di guadagno legale e lavorativo e chi invece se lo inventa come scappatoia "legale" alla marijuana.
Gli effetti della sostanza psicoattiva presente nei petali della pianta di ortensia sarebbero infatti simili a quelli della marijuana, anche se pare che nel breve periodo possa portare a blocchi del sistema respiratorio e danni al sistema nervoso centrale, mentre nel lungo periodo non si hanno dati certi ma sembra potrebbe persino provocare la morte di chi ne fa uso.
Ma non ne parlo per farne un'analisi chimica ma un'analisi del fenomeno che sembra sia iniziato un paio di anni fa e che ora sia diffusissimo in Francia tanto da parlare di "furti di ortensie".
Non c'è limite alla ricerca di "sballo" senza pensare agli effetti devastanti, che possono portare questi "esperimenti di chimica", non certo meno nocivi delle droghe "classiche". Non se ne conoscono bene né gli effetti e né rischi eppure coloro che ne fanno uso non si fermano, non si pongono dubbi davanti a un "prodotto" legale (certo sono piante ornamentali, sono in moltissimi giardini, perché non dovrebbero esserlo?), di facile trasporto e di difficile controllo da parte delle autorità, senza contare i rischi pari a zero degli spacciatori.
http://qn.quotidiano.net/esteri/2014/02/04/1020625-fumatori-ortensie-aumento-morte.shtml
Commenti
Posta un commento