L'ultimo dell'Anno... e la scatola portathe

Ed eccoci giunti all'ultimo giorno dell'anno... 365 giorni percepiti come facenti parte di un unico "pacchetto", che da stasera finisce e domani si inizia con un nuovo "pacchetto".
Mi viene in mente quando ti regalano delle bustine di the - ne regalo e me le regalano spesso, perché sanno che amo i the e tisane - e quando è possibile le lascio nella loro confezione originale, in modo che sappia quante ne restano, quali sono e anche da dove e chi arrivano.
Ho anche una bella scatola portabustine, di quelle con gli scomparti, dove poterle mettere tutte ordinate, divise per gusto, proprietà ed aromi.
Penso che questi possano essere due bei modi per descrivere i modi diversi di vedere "il tempo" e con loro nello specifico la fine e l'inizio del nuovo anno.
Mi spiego meglio: nella scatola portathe, non ci sono bustine con la stessa età, o che giungono dallo stesso posto ma c'è un ricircolo più o meno costante in base all'utilizzo, al periodo e ai gusti - a colazione rigorosamente the verde, quindi "va di più", la sera dipende da cosa mi va - e poi ci sono le stagioni calde, dove magari si consumano meno tisane -  anche se ne ho individuate giusto un paio che apprezzo anche fredde e sono quelle che prediligo col caldo.
Quindi se volessimo fare un ipotetico bilancio della scotola portathe sarebbe abbastanza altalenante, dipenderebbe dalla mia voglia di tisane, da quali compro, da quali mi regalano, dalla temperatura, dal tempo che passo a casa e dalla disponibilità di bustine.
In alcuni periodi sarebbe bella colma, in altri un po' meno.
Non arriva mai il momento in cui è completamente vuota e la devo riempire oppure in cui getto via le bustine che ci sono e le metto tutte nuove.
Il tempo credo sia da concepire un po' così... l'ultimo dell'anno è il momento in cui vedi questa scatola portathe - e ognuno ha la sua - ne fai un bilancio e progetti le prossime bustine.
Ma si riparte da lì. Dall'esperienza di quel gusto che ti ha stancato o dell'altro che hai imparato ad apprezzare.
E si progetto e pianifica cosa fare e come muoversi, decidendo di cogliere o meno le opportunità e agendo di conseguenza consapevoli che spesso per fortuna è possibile rimediare, che si è fatto un tentativo, che spesso le cose vanno bene o come vorremmo, altre volte no, ma dobbiamo ricordare che a volte un errore ti fa notare qualcosa di cui non avevi coscienza.
La mia scatola portathe in questo senso ha molti "ultimi" e "primi" dell'anno, e penso anche le vostre... pensateci!
E detto questo auguro un buonissimo Anno Nuovo a tutti voi, ricco di opportunità, positività e serenità.

Samantha Dissette

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