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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Lingua diversa, decisioni diverse...

Oggigiorno molti conoscono una seconda lingua, la si parla spesso anche in modo fluente e la vita talvolta ci porta in altri paesi in cui ci si trova a usare principalmente una lingua straniera per motivi quali erasmus, trasferimenti, lavoro o viaggi. Le lingue straniere sono affascinanti e caratteristiche per le loro grammatiche, modi di dire, pronunce e cadenze così come sono caratteristici i vari Paesi che le ospitano. Ma sembra che parlare una lingua diversa porti a prendere anche decisioni diverse. Secondo un recente studio condotto a Barcellona e a Chicago le persone, se strutturano il pensiero in una lingua differente dalla lingua madre, sarebbero più portate a ragionare in maniera "distante", essendo emotivamente meno coinvolti portando così a far prendere una "piega diversa" ai ragionamenti stessi. Mi spiego meglio: di fronte a una decisione che richiede una certa dose di "morale" si tende a decidere in maniera più "utilitaristica...
 " Com'è fresco il soffio del vento! La pace è ogni passo. E fa gioioso il sentiero senza fine". Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo