fame e colori...

Eccoci di fronte all'ennesimo nesso fra psicologia e alimentazione. 
Siamo già ben coscienti che la fame dipende dallo stato emotivo, dalla stanchezza, dall'orario, dallo stress ed ebbene sì anche dall'assunzione di sostanze, droghe o farmaci che siano.
Ma anche il colore ha il suo perché.
In commercio si trovano piatti di ogni colore, forma e dimensione: sagomati a fiore con righe di colore, tinta unita, fiorati, tondi o quadrati, sfumati, lucidi o opachi. Insomma ce ne sono per tutti i gusti.
Ma ora possiamo anche dire che il colore (per ora, poi in seguito magari si scoprirà che anche la forma influenzi) influenza la quantità di cibo ingerito.
Lo studio in esame per la precisione sostiene che chi mangia da un piatto di colore rosso consumi meno cibo rispetto a chi mangia in un piatto bianco o blu.
E sembra che la differenza di quantità sia considerevole.
Il perché è ancora da approfondire ma si crede che il colore abbia origine sia in alcuni fattori biologici (colore del sangue per esempio che potrebbe innescare reazioni che inibiscono la fame) o culturali (il colore rosso è utilizzato per i segnali di divieto o pericolo).
Già sapevo che poteva essere di aiuto, allo scopo di consumare meno cibo, l'utilizzo di piatti più piccoli, in modo da non dare l'impressione di un piatto mezzo vuoto ma di mezzo pieno.
Ora abbiamo anche la possibilità di aiutarci comprando piatti piccoli e rossi.

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