Eccomi come spesso accade in metro, negli innumerevoli spostamenti ad osservare le persone intorno. Metro strapiene di persone ma non solo. Regali, buste, pacchi, panettoni e cibi di ogni genere e provenienza. In tutto ciò però emergono le parole le fra persone che scendono, i saluti, gli auguri, le telefonate infinite ad amici e parenti lontani, i sorrisi e le gentilezze. Quasi come se servisse una città illuminata e addobbata per ricordare alle persone di sorridere, salutare e cercare le persone che amano. Mi ha colpito particolarmente un signore che ha ceduto il posto a una donna un poco più anziana di lui. Si guardavano serenamente e con un poco di imbarazzo cercavano di convincere l'altro a sedersi e, dopo che si è seduta la signora hanno continuato a chiacchierare quasi come se si conoscessero, finché l'uomo, secondo me dispiaciuto, è sceso essendo arrivato a destinazione. Sarà il freddo che finalmente è arrivato, sarà il clima natalizio o ...